Raccolta differenziata: 10 consigli utili che ti stupiranno


Ultimamente si parla sempre più spesso di salvaguardia del pianeta, attenzione agli sprechi, riduzione dell’inquinamento.

La raccolta differenziata è una delle attività più basiche che ciascuno di noi può e deve effettuare nella via di tutti i giorni. Non è sempre facile, lo sappiamo, soprattutto quando si condivide casa con più persone e magari non c’è lo stesso livello di sensibilità e attenzione al tema.

Dite la verità, quante volte anche voi, pur armati delle migliori intenzioni, vi siete chiesti “e questo dove lo butto?”. Può capitare, infatti, di avere convinzioni errate e non effettuare correttamente la raccolta differenziata. Premettendo che ci sono regole che variano da Comune a Comune, ve ne riportiamo qui alcune valide in linea di massima ovunque, che forse non conoscete:

⦁ l’errore più comune che viene commesso parlando di carta sporca è quello di buttare nella raccolta della carta anche i cartoni della pizza sporchi. Post “pizza party” ricordate anche ai vostri coinquilini di fare attenzione alla presenza di chiazze di olio e pomodoro sui cartoni e differenziarli nel modo giusto (se sono compostabili con tanto di certificazione possono finire nell’umido). Stessa cosa per fazzoletti e tovaglioli: quelli sporchi vanno nell’indifferenziata. Se si tratta di tovaglioli sporchi di avanzi di cibo andranno invece nell’umido, insieme agli scarti alimentari, alle bucce di frutta e verdura e agli avanzi;


⦁ questa vi stupirà: bicchieri rotti, calici di cristallo e tazzine di porcellana non più integri non vanno nel vetro, bensì nell’indifferenziata! Mentre i barattoli di vetro in cui c’erano i preziosi sughi pronti della nonna vanno differenziati nel vetro, ma solo dopo averli puliti e dopo aver rimosso i tappi;


⦁ quando fate serata a casa con amici, coinquilini e colleghi di università dove finiscono i tappi in sughero delle tante bottiglie di vino stappate? Prendete appunti: vanno nell’umido, in quanto compostabili;


⦁ biro e pennarelli con cui colorate e sottolineate libri e appunti, pur essendo prodotti in plastica, non sono imballaggi e quindi non devono essere gettati nella raccolta differenziata della plastica. Vanno buttati nella raccolta indifferenziata;


⦁ altro errore comune: buttare gli scontrini nella carta. Purtroppo non sono riciclabili. Vengono infatti stampati su carta chimica che non può essere recuperata e per questo vanno gettati nel cestino dei rifiuti indifferenziati;


⦁ udite udite: capelli e peli di animali sono rifiuti organici da gettare nel bidone o nel sacco per la raccolta dell’umido;


⦁ piatti di plastica e vaschette di polistirolo sono riciclabili: se proprio non riuscite ad optare per soluzioni più ecologiche, dovrete gettarli nella plastica dopo averli puliti;


⦁ per quanto riguarda gli involucri di caffè e biscotti, conviene controllare i simboli su ciascuna confezione per riciclarli correttamente nella plastica, nella carta o nell’indifferenziata;


⦁ la carta d’alluminio spesso viene gettata, per errore, nel sacco dei rifiuti indifferenziati. L’alluminio è invece riciclabile, ma sua raccolta può variare da un Comune all’altro. A seconda dei regolamenti, dovrete gettare la carta stagnola nella plastica, nel vetro o in un sacco apposito per la raccolta dell’alluminio. Fate però attenzione ai residui di cibo: rimuoveteli con cautela e gettateli nella raccolta dell’organico;


⦁ chiudiamo con una delle pratiche errate più comuni e più dannose per l’ambiente: buttare l’olio esausto nel lavandino. Bisogna invece filtrarlo, raccoglierlo in una bottiglia e portarlo nel punto di raccolta più vicino. Un’attività certamente poco pratica ma di fondamentale importanza!

Siamo abbastanza certi di avervi svelato qualche “chicca” utile sulla raccolta differenziata, che potrete condividere subito con coinquilini e amici!

Staff Cerco Alloggio


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