Torna a casa… Fuorisede! Cronache del ritorno in patria per Natale

Il Natale del fuorisede che torna a casa tra gioie e dolori

Se leggi gli articoli del nostro blog, quasi sicuramente sei uno studente o un giovane lavoratore che vive lontano dalla propria città di origine e quindi questi giorni vogliono dire una sola cosa “manca poco a Natale e presto si torna a casa!”, almeno per i più fortunati è così.

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Ma cosa vuol dire, per un fuorisede, tornare a casa per le festività natalizie? Quali sono le situazioni che dovrà affrontare una volta approdato in terra natia? Dopo mesi di telefonate, messaggi su WhatsApp e, per quelli che hanno genitori più smart, video chiamate… finalmente potrete riabbracciare i vostri cari.

Proviamo a fare un riassunto delle situazioni tipo in cui vi troverete.

1.Il cibo: è tempo di abbuffarsi!

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Dopo mesi di brodini arrangiati e squisita pasta al tonno, finalmente potrete rifarvi con le prelibatezze preparate da mamme, nonne e zie, pronte a rimpinzarvi come tacchini. Eh già, perché a prescindere dalla vostra forma fisica, per loro sarete sempre sciupati! Insomma, non importa a quale parte dell’Italia si appartenga, tutti a Natale hanno almeno una nonna, una mamma o una zia che prepara una quantità di cibo sufficiente a sfamare un intero esercito per poi ritrovarsi con la solita marea di avanzi che verranno riproposti per giorni e giorni.

2.Le domande dei parenti e l’incontro con gli amici

Da una parte i parenti, spesso privi di ogni forma di tatto che appena ti vedono non perdono tempo per farti le solite domande fatidiche. Se sei uno studente la domanda numero uno sarà: hai fatto tutti gli esami? Quando ti laurei? Se sei un giovane lavoratore fuorisede potrai scegliere tra: quando torni a casa? Quando ti fidanzi/sposi?

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Dall’altra parte gli amici, un po’ felici di rivederti e un po’ pronti a prenderti anche in giro e farti alcune delle domande già subite nell’interrogatorio dei parenti, fino ad arrivare a quella intorno a cui ruota ogni incontro: quando riparti? E poi si parte con nottate, giocate a carte, tombola e via dicendo, tutti presi dalla “movida locale” in quelle serate che sai quando iniziano e spesso finiscono la mattina del giorno seguente.

3.Fingersi felici davanti a regali tristi

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Lo sapete, prima o poi arriva quel momento in cui siete tutti lì intorno all’albero di Natale per l’apertura dei regali. E così come è certo che 2+2 fa 4, con altrettanta certezza sapete che come ogni anno ci sarà qualcuno che vi ha regalato un orrido pigiama, una sciarpa improponibile o un bel paio di calze a tema natalizio. Forze e coraggio! Se avete superato tutti gli anni passati, ce la farete anche questa volta!

4.Cosa si fa a Capodanno?

Magari non siete ancora arrivati a casa che già vi hanno aggiunti a 2 o 3 gruppi WhatsApp dedicati all’organizzazione del Capodanno. Sappiate che, una volta tornati in patria, non ci sarà alcuna opzione “silenzia notifiche” in grado di salvarvi! Vi toccherà rimboccarvi le maniche e tirar fuori le vostre doti di “event manager”, se non volete rischiare di passare in solitudine l’ultima festività dell’anno.

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Insomma se pensavate di essere persone impegnate tra studio all’università o lavoro e non vedevate l’ora di tornare a casa per rilassarvi, sappiate che il vero lavoro in un certo senso inizierà proprio quando penserete di andare in vacanza a casa! Ma alla fine le feste sono belle anche per questo. Sapete che quando tutto sarà finito, la confusione, i genitori, le zie, gli zii e gli amici invadenti vi mancheranno e sarete addirittura tristi pensando che li rivedrete probabilmente a Pasqua… Quindi godeteveli, divertitevi, mangiate, festeggiate e cercate di rilassarvi.

Noi vi facciamo i nostri più sinceri auguri di buon Natale e Felice anno nuovo da tutto lo Staff di Cerco Alloggio!

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