Affitto a studenti fuori sede ed erasmus: cosa bisogna aspettarsi per l’A.A. 2020/2021?

In una situazione di emergenza non ancora conclusa come quella in cui stiamo vivendo, è più che lecito porsi domande e avere dubbi sul futuro, anche per quanto riguarda il mondo degli affitti. Le domande principali che i nostri staff ricevono giornalmente dai proprietari di casa sono: a chi affitterò casa da settembre? Riprenderanno le lezioni in sede presso le università? Gli studenti fuori sede cercano già o cercheranno casa nelle prossime settimane/mesi? Ripartirà il programma erasmus per permettere anche a tanti giovani provenienti da altri Paesi di trascorrere un periodo di studio in Italia?

Come sapete in questo momento storico non è facile fare previsioni che diano grandi certezze. Tutto muta e si evolve in base a tanti fattori, ma proviamo a fare un po’ di chiarezza per tentare di dare qualche risposta alle domande precedenti.

Riapertura delle università in Italia

Per quanto riguarda la ripresa delle lezioni in sede, in una recente intervista rilasciata al Sole24Ore, il Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi, si è dichiarato ottimista per la fase 3, quella che potrebbe partire proprio da settembre, con l’apertura degli atenei nel rispetto di tutte le misure di prevenzione volte a mantenere il distanziamento ed evitare assembramenti. Una delle soluzioni a cui si sta pensando è quella di spalmare la didattica su più giorni o ridurre la presenza nelle aule.

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Ovviamente gli atenei si adegueranno man mano in base all’andamento della situazione sanitaria e potrebbero adottare soluzioni diverse anche in riferimento alla situazione delle rispettive regioni di appartenenza.

A tal proposito vi suggeriamo di sentire direttamente gli atenei o mettetevi pure in contatto con i nostri staff locali nelle città in cui è presente Cerco Alloggio.

 Misure a sostegno degli studenti

Con la precaria situazione economica determinata dalla pandemia, tra cassa integrazione, disoccupati e, in generale, tante famiglie o professionisti che hanno subito una diminuzione del proprio reddito, sarà ancora possibile permettersi di affittare una casa da fuori sede?

Tra le misure dell’ultima mini-manovra del decreto Rilancio, si sta pensando anche ad una riduzione delle tasse universitarie, ad un aumento delle borse di studio e maggiori finanziamenti per consentire di aprire le porte ad un maggior numero di ricercatori.

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A quanto pare uno studente su due avrà una borsa di studio o uno sconto sulle tasse universitarie e ci saranno finalmente cospicui investimenti nella ricerca. In questo modo si vuole scongiurare il rischio che la crisi possa ridurre l’accesso all’università o aumentare il digital divide.

“La previsione è di portare da 300 mila a 500 mila gli studenti che beneficeranno della no tax area e di assicurare uno sconto sulle tasse ad altri 250 mila. In totale 750 mila studenti avranno un beneficio economico dal decreto” – afferma Gaetano Manfredi nell’intervista al Sole24Ore.

Mobilità erasmus

Altro ambito incerto è quello della mobilità studentesca che, attraverso il programma Erasmus muove ogni anno centinaia di migliaia di giovani studenti in tutta Europa e non solo. Quali sono le prospettive da questo punto di vista, sia lato studenti, sia lato proprietari di casa che da anni ormai affittano a studenti stranieri? Possono, questi ultimi, confidare nel fatto di vedere i propri alloggi affittati ad erasmus per l’anno accademico 2020/2021?

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In base a quanto comunicato dall’Inapp, Istituto Nazionale per l’Analisi delle politiche pubbliche, incaricato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale Agenzia Nazionale Erasmus+, le candidature per partecipare ad Erasmus+ VET (Vocational Education and Training: istruzione e formazione professionale) non sono affatto diminuite, anzi sono aumentate rispetto allo scorso anno del 28% con 247 candidature ricevute per i Partenariati Strategici e del 5% con 425 candidature inviate per la Mobilità transnazionale. I dati ci dicono, quindi, che i giovani hanno senz’altro voglia di vivere questa esperienza, specie ora dopo un lungo periodo trascorso senza poter viaggiare.

A tal proposito si parla di riapertura delle frontiere a giugno ma è ovviamente presto per fare previsioni. La Commissione si mantiene prudente e l’orientamento che appare chiaro dai documenti di lavoro in discussione in queste settimane è che, almeno per il 2020-21, l’Erasmus dovrà cambiare veste, e concretizzarsi per i vincitori delle prossime borse sotto una nuova forma: quella della cosiddetta blended mobility. Cosa vuol dire? Ci si potrà iscrivere all’università scelta per lo scambio, ma corsi ed esami, almeno per il primo semestre, saranno da remoto. Solo nel secondo semestre, se la situazione lo consentirà, la mobilità tornerà a essere vera, fisica, tangibile.

Come possiamo aiutarvi?

In base alla nostra esperienza possiamo dire che, nonostante la situazione sia ancora in via di definizione, inizia ad emergere la voglia di ripartire. I nostri staff stanno ricevendo giornalmente contatti da studenti e fuori sede che cercano casa principalmente a partire da settembre.

Con Cerco Alloggio stiamo infatti mettendo a punto tutte le strategie necessarie a facilitare il più possibile l’incontro tra domanda e offerta nella ricerca di alloggi nelle città in cui siamo presenti con i nostri servizi, puntando tutto sull’innovazione tecnologica che ci contraddistingue fin dalla nascita della nostra piattaforma.

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Oggi più che mai il virtual tour, che consente una visita a 360° nell’appartamento, si sta rivelando uno strumento utile e molto apprezzato sia dai proprietari che dagli inquilini che cercano casa. Ne abbiamo già parlato nello specifico anche sul nostro blog nel precedente articolo. Non esitate a contattarci per una consulenza gratuita, per ricevere dritte su come affrontare il mondo degli affitti in questa fase di emergenza e se volete affidarvi ai nostri servizi, pubblicate il vostro annuncio su cercoalloggio.com!

Insomma, se da una parte ci sono ancora dubbi e incertezze che saranno auspicabilmente chiariti nelle prossime settimane, soprattutto in base all’andamento della pandemia, dall’altro noi vogliamo essere ottimisti e confidare davvero nel fatto che “andrà tutto bene”, come si siamo ripetuti fiduciosamente negli ultimi mesi.

Staff Cerco Alloggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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