Quest’anno cercoalloggio.com ha condotto una nuova indagine sugli affitti a studenti universitari e giovani fuorisede, raccogliendo le opinioni di quasi 3000 utenti tra studenti, dottorandi/ricercatori/ docenti e lavoratori – anche studenti lavoratori.

Dai risultati scaturiti abbiamo ricavato una serie di dati e informazioni interessanti che vogliamo condividere con voi.
Ad esempio, avreste mai immaginato che i social network avrebbero superato i portali specializzati come canali di ricerca alloggi? Ebbene sì! Rispetto alla stessa indagine svolta qualche anno fa, per la prima volta i social network si sono affermati come il canale di ricerca principale.

Indubbiamente su questo dato influisce anche l’età media di chi cerca casa oggi come studente/giovane fuorisede: in gran parte giovani “sempre connessi” che evidentemente tra uno scatto su Instagram e un video su Tik Tok utilizzano i social anche come strumento di ricerca: dai gruppi su Facebook, ai consigli di influencer, ai canali specializzati su tematiche relative alla vita da fuorisede o sugli affitti, oggi trovare informazioni utili su questi canali è sempre più comune.
Dimenticate, dunque, i giorni spesi tra bacheche e angoli nascosti in ogni ateneo, in cerca di annunci cartacei, fogliettini volanti e numeri di telefono lasciati praticamente ovunque! Tra i canali tradizionali ormai meno consultati, per quanto emerso dall’indagine, ci sono proprio gli annunci cartacei affissi sulle bacheche universitarie, il passaparola e le agenzie immobiliari tradizionali.
Ma passiamo ora ad un altro tema trattato nell’indagine affitti: i contratti.
Quando si affitta casa va redatto un regolare contratto di affitto stipulato tra conduttore e locatore. Tuttavia non tutti i rapporti di locazione sono regolati da un regolare contratto.
Cosa abbiamo rilevato nella nostra indagine affitti?

Il dato è più che confortante da questo punto di vista: secondo quanto emerso, solo il 4,4% degli utenti coinvolti ha dichiarato di non aver mai sottoscritto un contratto mentre la maggior ha ricevuto copia dell’avvenuta registrazione presso l’Agenzia delle Entrate da parte del proprietario. Va tuttavia segnalato che più della metà degli stessi non ricorda che tipo di contratto ha sottoscritto o non conosce esattamente la differenza tra le varie tipologie.
Quest’ultimo dato fa riflettere su quanto sia sempre più necessario informarsi ed essere consapevoli al momento della firma di un contratto sulle varie tipologie e su diritti e doveri che ne derivano per le parti, soprattutto dal punto di vista delle tasse collegate, divisione o meno delle spese di registrazione ecc.
Se volete rinfrescarvi la memoria potete dare una lettura all’articolo del nostro blog dedicato al tema.
Sottoponiamo ora alla vostra attenzione un terzo dato, scaturito dall’indagine affitti, che ci pare particolarmente rilevate.
Nel corso dell’ultimo anno a causa della pandemia tanti studenti e giovani lavoratori fuorisede si sono trovati nella condizione di dover lasciare le proprie case in affitto vuoi per la chiusura degli atenei con lezioni ed esami passati in DAD, vuoi per la possibilità di lavorare in smartworking nella propria città di origine, abbattendo così un costo non poco rilevante, specie per chi lavora/studia nelle grandi città.
Proprio per far fronte a questa situazione il Governo ha introdotto la possibilità di richiedere la riduzione del canone di affitto come misura di sostegno durante i mesi di lockdown, a causa del Covid-19.
In questo modo il Governo ha voluto aiutare quanti hanno dovuto sostenere spese legate all’affitto pur avendo subito un abbassamento dello stipendio, avendo meno entrate oppure tanti studenti che hanno mantenuto l’affitto di stanze effettivamente non abitate per mesi.
E anche qui, dall’indagine affitti svolta da cercoalloggio.com, è emerso principalmente il dato della mancata conoscenza di questa misura di sostegno, senza contare poi quelli che pur essendo al corrente di questa misura non l’hanno richiesta o quelli che hanno ricevuto un rifiuto dal proprietario.
Speriamo di avervi dato qualche spunto di riflessione utile a comprendere più da vicino alcune tematiche legate al mondo degli affitti. Ma l’indagine affitti svolta da cercoalloggio.com non si è fermata qui.
Vi invitiamo ad approfondire tutte le tematiche trattate direttamente nel report disponibile nella sezione news del sito della nostra Cooperativa HomaCoop.
Staff Cerco Alloggio