“Annuncio rivolto solo a” è la frase che accompagna molti annunci immobiliari.
Dagli appartamenti rivolti troppo spesso “solo a donne”, a quelli in cui non si accettano extracomunitari o coppie gay, passando per il divieto di introdurre animali o mai sia affittare a studenti e studentesse erasmus, matricole universitarie o fumatori incalliti!
Lavorando nel settore ormai da anni, possiamo dire di averle viste davvero tutte anche su cercoalloggio.com!
Tuttavia occorre fare un po’ di chiarezza, soprattutto in riferimento alla differenza tra quanto è da considerarsi legale, seppur possa apparire “discriminatorio” nel sentire comune e quanto sia effettivamente una discriminazione o un pregiudizio.
Capiamo che leggendo alcuni annunci verrebbe subito da evocare il diritto di uguaglianza sancito dalla Costituzione, ma occhio! L’obbligo di contrarre con tutti e indistintamente esiste solo per la pubblica amministrazione o per i servizi pubblici o di pubblico interesse. Lo stesso principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione al famoso articolo 3, secondo cui tutte le persone sono uguali senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, si rivolge solo alla pubblica amministrazione (ossia allo Stato) e al legislatore.
Cosa vuol dire? Che è del tutto legale pubblicare annunci di affitto rivolti solo ad una categoria di persone, in quanto il locatore – proprietario dell’appartamento – è libero di scegliere se e a chi dare il proprio appartamento.
Come accennato sopra, anche a noi capita di imbatterci in “limiti” e preferenze espresse dai proprietari di casa che inseriscono il proprio annuncio su cercolloggio.com e ci siamo spesso interrogati, come capiterà a voi, sul perché di certi “pregiudizi”.

Vediamo i più comuni:
- Il grande classico è l’affitto a sole donne, come se le inquiline donne fossero garanzia di affidabilità, ordine e pulizia che inquilini uomini non potrebbero mai assicurare. Nella pratica invece capita spesso che i maschietti possano essere ben più attenti ai turni delle pulizie, alla precisione nei pagamenti e a fare in modo che la casa sia sempre in ordine. Insomma pulizia e affidabilità poco hanno a che fare col genere! E quindi capiamo che soprattutto al giorno d’oggi una tematica come quella del genere, che si sta tentando di superare in tanti ambiti, possa suscitare fastidio anche relativamente all’affitto.
- “Non sono razzista ma… preferisco inquilini e inquiline italiani”: ed eccoci davanti ad un altro grande classico pregiudizio nel mondo degli affitti. Molti lavoratori/trici stranieri fanno fatica a trovare una casa in affitto, pur vivendo nel nostro Paese da anni, avendo un regolare contratto di lavoro ed essendo perfettamente integrati nella società. Certo, come accennato sopra, ribadiamo che il proprietario di casa è e deve essere libero di scegliere gli affittuari della sua proprietà, ma talvolta varrebbe la pena di non chiudere la porta a prescindere e dare una possibilità a chi può offrire garanzie al pari dei cittadini italiani. Per restare in tema, non sono ancora infrequenti in alcune aree del Paese annunci in cui esplicitamente si indica che non sono ben accette persone provenienti dal Sud Italia. Sì, succede anche nel 2022!
- “Non si accettano animali”: tempi duri anche per chi possiede comuni animali domestici come cani e gatti. Si fa sempre più fatica a trovare appartamenti in cui gli amici a quattro zampe siano ben accetti, ma anche qui ci sono – ancora una volta – diverse esigenze da conciliare e non resta che sperare che la foto del grazioso musetto del vostro cagnolino/gattino non arrivi dritta al cuore del proprietario di casa!
- “Ok studenti, ma non erasmus combina guai o matricole!”: ebbene sì, una categoria che talvolta fatica a trovare casa è quella degli studenti erasmus, visti da alcuni proprietari come una sorta di alieni senza regole capaci delle peggiori cose! Suvvia, venire in Italia a trascorrere un periodo di studi a vent’anni non vuol dire essere degli individui indomabili! Piuttosto è bene essere chiari fin da subito, stabilire a monte delle regole (da inserire eventualmente nero su bianco nel contratto di affitto) e appellarsi al buon senso. Stessa sorte tocca alle giovani matricole che, in quanto tendenzialmente alla prima esperienza in affitto fuori casa, sono viste come possibili pericoli, capaci solo di distruggere gli appartamenti a suon di feste, riempirli di immondizia mai buttata o farli saltare in aria dopo un tentativo di utilizzo della cucina finito male.
- Tanto per non farsi mancare nulla, è arrivato il turno dell’affitto vietato ad omosessuali: anche in questo caso verrebbe da chiedersi quale sia il collegamento tra l’orientamento sessuale di una persona che cerca casa in affitto e la sua capacità di essere un buon inquilino/a. A noi pare chiaro che la risposta sia: NESSUNO, ma sfortunatamente anche l’orientamento sessuale può diventare un motivo di pregiudizio nella scelta degli inquilini, ben noto anche alle cronache con tanti casi alla ribalta.
Ora che abbiamo in qualche modo analizzato tutte le situazioni più comuni in cui si attuano “discriminazioni” nella scelta degli inquilini, cogliamo l’occasione per rivolgere da un lato un appello ai proprietari di casa che hanno già inserito o intendano inserire l’annuncio del proprio appartamento in affitto su cercoalloggio.com: cercate di andare oltre certi pregiudizi diffusi e affidatevi anche all’esperienza dei nostri staff che da anni ormai hanno a che fare con migliaia di ragazzi e ragazze (studenti, lavoratori, giovani fuorisede, erasmus, italiani o stranieri…) e sapranno portarvi tanti esempi concreti, pronti a smontare ogni pregiudizio; dall’altro lato esortiamo chi cerca casa a non demordere: i nostri staff locali sono sempre disponibili per offrirvi supporto nella ricerca di un alloggio!
Staff Cerco Alloggio