Affitto a studenti e fuorisede: l’evoluzione del mercato immobiliare dopo un anno di pandemia

Siamo ad oltre un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria causata dal Covid19 e purtroppo non è ancora possibile fare un bilancio definitivo delle conseguenze causate dalla pandemia.

Proprio in questi giorni abbiamo lanciato per la prima volta un’indagine ufficiale sugli affitti rivolta a proprietari e proprietarie per comprendere difficoltà ed esigenze avvertite in questo anno difficile.

Il questionario, che raccoglierà dati in modalità anonima, sarà online per alcune settimane ed è compilabile a questo link.

Ma passiamo ora ad analizzare l’evoluzione del mercato immobiliare in un anno di pandemia, nel settore di riferimento in cui operiamo con cercoalloggio.com.

Come già saprete, la diffusione del Covid – specie in fase iniziale – ha determinato un significativo crollo del mercato degli affitti, causato principalmente dal ritorno a casa di studenti fuorisede in DAD ma anche di lavoratori – specie quelli trasferiti nel nord Italia – che, lavorando in smartworking, hanno preferito ritornare nelle città di origine.

Da qui la conseguente inversione di tendenza del mercato degli affitti a cui eravamo abituati negli ultimi anni, caratterizzato da un’offerta di immobili talvolta assai più bassa rispetto alla domanda, specie nelle grandi città, e da prezzi medi delle stanze/case in affitto in costante aumento.

Con il perdurare della pandemia ci si è trovati, invece, davanti ad un numero di immobili liberi maggiore rispetto alla richiesta e davanti ad una riduzione più o meno consistente dei canoni di locazione, come sta già emergendo dalle prime risposte arrivate dalla nostra indagine sugli affitti 2020/21 a proprietari.

Tuttavia, se ci riflettete, l’abbassamento del costo dei canoni di locazione non ha determinato necessariamente una perdita. In questo periodo di difficoltà, ad esempio, tanti proprietari hanno fatto ricorso al canone concordato (di cui vi abbiamo già parlato in un precedente articolo) ottenendo una redditività abbastanza in linea con quella degli anni precedenti, grazie alle numerose agevolazioni fiscali previste per chi usa questo tipo di contratto.

Un altro esempio è quello legato a chi gestiva appartamenti destinati all’affitto turistico, riconvertiti in soluzioni di affitto di medio-lungo periodo, vista la mancanza di turisti e persone in mobilità.

Quello immobiliare, dunque, è un mercato che si adegua velocemente ai cambiamenti e sa adattarsi in fretta anche a cambi di rotta improvvisi e non previsti.

A proposito di cambiamenti, come sono cambiate le richieste di chi cerca casa nel mercato immobiliare in un anno di pandemia?

Anche noi di cercoalloggio.com abbiamo avuto modo di osservare, nell’ultimo periodo, che un numero maggiore di persone ha iniziato a rivolgersi a professionisti e ad avere esigenze sempre più puntuali come la richiesta di case belle, dotate di comfort, ben ammobiliate, magari con una buona postazione per lo studio/lo svolgimento di attività lavorativa in smartworking. Non meno importante, dopo svariati periodi di quarantena, la richiesta di alloggi con balconi, spazi verdi, stabili con cortile o giardino…

In linea di massima non ci si accontenta più così facilmente di una casa qualunque pur di avere un tetto sopra la testa, una casa vicina all’Ateneo o ben collegata per raggiungere il luogo di lavoro nel minor tempo possibile.

Maggiore offerta di case vuol dire maggiore possibilità di scelta per chi cerca e, quindi, anche una diversa e migliore posizione nel mercato per chi cerca un alloggio.

Se siete proprietari di immobili in affitto, consapevoli delle migliorie da apportate nelle vostre case in affitto, questo potrebbe essere il momento giusto per intervenire, approfittando anche degli sgravi fiscali previsti dalla legge per lavori di ristrutturazione.

Proviamo ora a guardare all’immediato futuro per immaginare una nuova evoluzione del mercato immobiliare in un anno di pandemia .

La situazione all’orizzonte sembra concedere un certo ottimismo.

Sono previste le riaperture delle Università con conseguente ritorno degli studenti in aula e, dunque, nelle città di studio come fuorisede. Non mancheranno le richieste di ricerca alloggi tra chi si sta già muovendo in questi caldi mesi estivi, come ci confermano anche i nostri staff attivi nelle città in cui siamo presenti con cercoalloggio.com , e chi attenderà settembre per avere maggiori certezze.

In ogni caso è bene non farsi trovare impreparati! Se avete case/stanze da affittare, contattate gli staff locali ed affidatevi ai servizi di cercoalloggio.com, il portale dedicato all’affitto per studenti e giovani lavoratori fuorisede!

Staff Cerco Alloggio

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